Il Bar dello Sport

martedì 20 marzo 2007

Le palle inattive sono il male del calcio?



Quante partite vengono risolte da calci di punizione? Colpi di testa su corner? Rigori?

Si è arrivati al punto che è meglio avere in formazione un buon battitore di punizioni (fosse anche un anonimo giapponese) o un ottimo colpitore di testa piuttosto che dare un gioco alla squadra.

Questa ricerca del colpo a discapito del gioco è (a mio avviso) uno dei mali del calcio moderno. Incentiva alla simulazione e non al gioco corale.

Per non parlare dell'effetto delle palle inattive sui tifosi, senza potersi sfogare con le loro compagne questi si scatenano allo stadio.

Tutto questo cosa ci insegna? Che gli arbitri dovrebbero fischiare meno punizioni e che le donne dovrebbero darla di più.

Prossimamente: Kermit ci mostrerà un chiaro esempio di palle inattive.

2 commenti:

Detari ha detto...

Concordo sulle palle inattive: ormai è diventata una delle principali risorse per molte squadra, lo sfruttare i calci da fermi, tanto che ci sono dei giocatori che si specializzano in blocchi et similia. Una punizione può essere anche spettacolare, ma l'armonia di una bella giocata, di un cross dal fondo, di una triangolazione, dove la vogliamo mettere?

s.homer ha detto...

La triangolazione ha sempre il suo perchè.