Giornata interlocutoria per l'Inter capolista, che contro un volitivo Parma rischia una clamorosa caporetto: bello e fortunato come sempre il Mancio che, schierando una formazione catenacciara, riesce a portare a casa il risultato minimo col massimo sforzo. Migliori in campo Julio Cesar e Maxwell, e il che è tutto dire.
Gran dimostrazione di forza e salute, invece, da parte delle romane, che coi loro risultati tengono vivo l'interesse per l'esito del campionato, ancora apertissimo.
Notizia della giornata l'addio matematico allo scudetto da parte della Lazio, proprio nel momento di massima forma: peccato! Del resto, l'ingiusta penalizzazione estiva architettata da Guido Rossi, vero braccio violento della legge Moratti, non dava scampo alla formazione più in palla del nostro campionato. Vergogna!
Un Milan sempre concreto amministra alla grande l'incontro colla squadra più bella d'Italia: il Bayern è dietro l'angolo, i nostri diavoli ne faranno carne da cannone.
Apertissima la lotta per i posti in Uefa, con un Palermo in formissima favorito sulla ridondante Fiorentina e il roccioso Empoli (emozionantissimo codesto derby del granducato di Toscana!).
Sempre vivace la lotta per non retrocedere, con preziosi passi avanti di Cagliari, Chievo e Livorno e il definitivo affrancarsi dalle paludi del rischio da parte di un grande Toro.
Certo, c'è da dire che un campionato senza Juventus, Napoli, Genoa, Bologna, Lecce, Bari, Mantova, Triestina, Verona, Vicenza, Treviso, Pescara, Spezia, Albino Leffe, Pro Vercelli, Pro Sesto, Pro Recco, Pro Zio, Pro Di, Pro Messa e Pro Gnosiriservata NON è un vero campionato di Serie A, ma bisogna sapersi accontentare, nell'attesa che la magistratura faccia il suo dovere e la iustitia segua il suo corso.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Sarà anche un campionato mediocre ma è combattuto e incerto come non capitava da anni, finalmente tutte le squadre possono ambire alla vittoria finale e non le solite 2 o 3.
Concordo con homer.
Non è mica come gli altri anni che Juve e Milan si contendevano il campionato fino alla fine, con gli interisti a rosicare.
Quest'anno c'è il giusto equilibrio: 20 punti di distacco sulla seconda, 60 sull'ultima.
Che bello! (applausi)
Mi fregherei le mani, se non fossi "gobbo".
E se poi rimango senza?
Diavolo d'un Rossi.
Senza quei 3 punti di penalizzazione (che non hanno ancora spiegato) lotteremmo per risultati ben piu' prestigiosi di un pulcioso terzo posto.
Posta un commento