mercoledì 25 aprile 2007
martedì 24 aprile 2007
Cosa ha spinto Vieri a tornare a giocare?
Inter: primi problemi dopo la vittoria dello scudetto
-Recoba potrebbe rinnovare.
-Materazzi non ha più spazio sul suo corpo dove tatuarsi lo scudetto.
-Adriano a furia di festeggiare è caduto nel tunnel dell'alcolismo.
-Mancini potrebbe tagliarsi il ciuffo per scommessa.
-Recoba potrebbe restare.
-Adriano potrebbe rilassarsi e perdere la professionalità che lo ha reso famoso.
-Moratti non ha più uno scopo nella vita (a parte fanculare Ronaldo).
-Nuovo infortunio per Vierà causato dai festeggiamenti.
-Adriano potrebbe rilassarsi ed ingrassare.
-Il prezzo del cartone è salito alle stelle.
-Adriano potrebbe rilassarsi ed arrivare tardi agli allenamenti.
-Recoba potrebbe non andare via.
Il punto sulla B
Dopo aver atteso il risultato del posticipo (Bari-Mantova 0-1), possiamo dare per certa una cosa: là davanti non molla nessuno.
Anzi, il Piacenza che da diverse giornate pareva in caduta, trova la forza di ribaltare il risultato nella gara interna con il Crotone, rimanendo agganciato alla zona play-off.
Lo stessa Brescia, pur ancora lontano, può coltivare qualche speranza.
Il Genoa prevedibilmente perde con la Jube e lascia il secondo posto al Napulè, squadra che stupisce per cinismo, solidità difensiva e, diciamolo, fortuna.
Anche il Rimini rimedia il pareggio nel finale, confermando che questo campionato di Serie B è il più bello degli 250 anni, e che quello di A gli fa una pippa.
Colleghi bilanisti e intertristi, ora che il campionato di Serie A ha scritto la parola fine, venite tutti a seguire lo stupefacente campionato cadetto!
Venite tutti ad assistere alla trionfale marcia della Rube e del Napulè!
Jamme!
lunedì 23 aprile 2007
A Christmas carol
- Sveglia bambini, è Natale! - gridava, mentre dai letti a castello che c'erano nelle camerate, scendevano festanti tutti gli abitanti della casa. Alcuni di loro andarono subito, presi dall'entusiasmo della festa e dalla magia del Natale, in salotto, a guardare i doni sotto l'albero, cercando i pacchetti con il proprio nome, e saltando pieni di felicità quando trovavano il regalo dedicato a loro. Il signore pelato li guardava soddisfatto e contento: erano la sua famiglia, del resto.
Altri occupanti della casa però, i più assennati, anziché andare in salotto a cercare regali, preferirono occuparsi dei nonni della casa, e da bravi ragazzi esemplari qual erano, aiutarono gli anziani della famiglia ad alzarsi dal letto, a lavarsi, e a deambulare, visto che l'età gli aveva tolto la capacità di essere autosufficienti. Ma quella era una casa speciale, dove tutti si volevano bene, e soprattutto la mattina di Natale non potevano che esserci buone azioni e sentimenti d'amore, là dentro.
Si erano alzati tutti da poco, ma l'intera famiglia era in fermento. Gennaro, un ragazzetto vispo e simpatico, preso ad esempio da tutti i fratellini più piccoli, raccontava favole a questi, seduto sul bordo del suo letto; Albertino, un bambino timido e candido, in un angolo si sbacciucchiava con il suo Big Jim; mentre invece in cucina Nelson, uno dei ragazzi più grandi, aveva le mani nella pastafrolla, poiché stava preparando i dolci di Natale. Anche i nonni Billy e Paolino, terminate le abluzioni e provata la pressione, erano stati portati in salotto, e messi vicino al camino, con un bel pannolone a scongiurare catastrofi.
Il signore calvo era raggiante. Sembrava la mattina di Natale perfetta. Sorrideva, mostrando i simpatici denti giallastri, e lisciandosi la pelata, lucida e brillante. "Vi voglio bene", sussurrò a tutta la sua famiglia, senza che questi potessero sentirlo, ma certo comunque che ognuno di loro lo sapesse.
D'un tratto bussarono alla porta della casa. Il signore calvo andò ad aprire, certo che fosse qualcuno dei vicini venuto a fare gli auguri di Natale. Ma quando aprì si trovò di fronte il muso arcigno del suo vicino di casa, Massimo Moratti.
- Cosa cazzo è tutto sto rumore di merda? - disse con il suo consueto aplomb inglese.
Il signore pelato balbettò una qualche scusa.
- Mi scusi questa confusione, ma sa, è Natale, i bambini sono tutti eccitati, cosa vuole fare, son ragazzi. - sussurrò con un filo di voce.
- Non dica stronzate, siamo a fine Aprile, fa un cazzo di caldo, e Natale era mesi fa, coglione di merda. E dica pure a quel ciccione del suo ultimo figlio che se lo becco ancora nel mio giardino lo piglio talmente a schiaffoni che lo faccio ancora più orrendo di come l'ha conciato quella vacca di sua madre. - chiuse la discussione, sbattendo la porta, il vicino gentiluomo.
Il povero uomo pelato, a capo chino, se ne tornò in salotto, si sedette sulla poltrona, e con la faccia tra le mani, scoppiò a piangere. Perché pure a Natale a volte la vita ti colpisce dove fa più male.
Io non so se c'è una morale in tutto questo. Forse "il Natale arriva quando meno te l'aspetti, ma di solito non ad Aprile". O forse ancora "il fatto che il 25 Dicembre nasca Gesù mica vuole dire che succederanno per forza miracoli". So solo che quello fu davvero un brutto Natale, a casa Galliani.
Buon Natale a tutti quanti, e che Dio benedica tutti noi!
Corriere.it SA...
Ahinoi, guardate le opzioni del sondaggio su Manchester-Milan: qualsiasi opzione scegliate, darete il Manchester vincente! Si preannuncia una serata di passione (nel senso cristiano del termine) per l'armata brancaleone di Ancelotti... Ahinoi... :-(
domenica 22 aprile 2007
La squadra migliore d'Europa ha vinto il campionato
Anche la Coppa dei Campioni, trofeo a lungo desiderato e troppo a lungo mancante dalla bacheca di questo grandissimo club, sembrava un obiettivo a portata di mano. Battute sul proprio campo forti squadre di spessore internazionale, il club si avviava pur con qualche affanno a disputare gli ottavi di finale, forte dei favori del pronostico. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco, e al termine della doppia sfida i magnifici ragazzi hanno dovuto loro malgrado abbandonare i campi dorati delle competizioni internazionali, almeno per quest'anno. Ma l'assalto alla Champions League dell'anno prossimo sarà un obiettivo primario.
Tornando all'epopea consumatasi ieri, cosa altro dire se non che per come si è svolta la partita l'impresa appare ancor più eroica e virile? Soltanto negli ultimi scampoli di partita la squadra è riuscita a tornare in vantaggio aggiudicandosi i favori di una vittoria matematica. E lo ha fatto con il suo uomo più rappresentativo, con un calcio da fermo che più ha esaltato la sua freddezza e la sua sempiterna capacità di trascinare le platee dello stadio. Un vero e proprio leader per una vittoria sul campo che resterà nella storia del calcio.
Di fronte a un'impresa così grande, di fronte a uomini così forti, di fronte a questa classe sopraffina, non rimane altro che togliersi il cappello e inchinarsi.
Complimenti, complimenti, complimenti ai campioni...
...di Scozia. Complimenti al Celtic di Glasgow, che ieri ha vinto il suo quarantunesimo titolo, e complimenti a Nakamura, che con una punizione magistrale ha fatto vincere il suo club al 92esimo, regalandogli matematicamente la Scottish Premier League.
Enjoy the free kick:
Il senso estetico...
La finite di postare foto enormi che poi appaiono regolarmente spixellate da far schifo?
Piccole, le dovete postare, poi se voglio ci clicco e me la vedo in grande!
C'è più aliasing qui che alla Panini, vergogna!
Ok, Eric può tornare a festeggiare lo scudetto e Homer alle macumbe anti-Manchester. Jelem può riprendere quella telefonata con Moggi che ha interrotto per leggere questo post, Detari torni pure a stilare le tabelle per arrivare nei play-off e Kermit a guardare Holly e Benji. Ah, stavi guardando delle partite vere del campionato giapponese? Vabbè, torna pure a farti del male.
W l'Itaglia!
Scudetto "on the road"
Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
I'll never look into your eyes... again
(Luciano Moggi)
Cento chiamate per lui...
Da repubblica.it:
ROMA - 0041764334741. La fine del sistema Moggi comincia così, con questo numero di telefono svizzero chiamato imprudentemente all'una e quattro minuti del 9 febbraio del 2005. Una traccia decisiva, un filo. Tirato il quale, gli investigatori che da due anni stanno smontando a pezzo a pezzo il mondo di Calciopoli sono arrivati a conclusioni dalle proporzioni apocalittiche: nella sola stagione 2004-2005, nel periodo compreso tra il 29 settembre e il 16 maggio (tra la sesta di andata e la diciassettesima di ritorno), la cupola è riuscita a manomettere il numero, fino ad oggi inimmaginabile, di 107 partite. 79 di serie A, 22 di serie B e 6 di Coppa Italia.
LA TELEFONATA CHIAVE
A chiamare nel cuore della notte, è Atalanta (il nome in codice di Paolo Bergamo; Pairetto, per la cronaca, è Pinocchio). Atalanta usa il suo numero italiano, e quindi è intercettato. Gli investigatori sono proprio curiosi di sapere chi risponderà a quegli squilli. E quando sentono la voce, inconfondibile, di Moggi, capiscono tutto. Capiscono il senso di quelle misteriose chiamate fatte solo di due parole - il nome di chi chiamava e l'imperativo: "Apri". Capiscono come mai non avevano mai trovato fin lì contatti tra Moggi e gli arbitri. Capiscono, insomma che esiste un mondo parallelo, una sorta di Matrix telefonica che connetteva Moggi a chissà quanti arbitri e guardalinee. Seguendo i contatti di quella scheda svizzera, "consegnata" involontariamente da Bergamo, i carabinieri di Roma arrivano a isolare una cinquantina di schede. 31 delle quale particolarmente attive. Di queste, alla fine delle indagini, solamente 21 verranno abbinate a un "proprietario". Ma tanto basterà a far cadere definitivamente la maschera del calcio italiano.
LA STRUTTURA
Scrivono gli investigatori: "La rete di comunicazione realizzata da Luciano Moggi era ispirata a principi di compartimentazione, per cui vi erano almeno due maglie di comunicazione autonome (non in contatto tra di loro) necessarie a Moggi per mantenere assidui contatti riservati con i designatori arbitrali e con alcuni arbitri". Moggi usava cinque differenti numeri. Due erano dedicati ai designatori, e li usava soltanto per loro. Tre erano per gli arbitri. I principali complici dell'ex direttore sportivo della Juventus - Bergamo, Pairetto e Fabiani - ne avevano invece solo due a testa, uno per parlare con Moggi e l'altro per dare istruzioni agli arbitri. I quali, a loro volta, ne avevano una soltanto (a parte Racalbuto che ne aveva due).
IL LAVORO SPORCO
Con questo assetto, la fabbrica di tarocchi procedeva a velocità impensata. Riusciva a determinare l'andamento di un numero fino a cinque partite a domenica. Non solo il risultato, sostengono gli inquirenti, ma anche il numero di ammoniti e di espulsi. Come successo, ad esempio, nella seconda giornata di ritorno di quel campionato. Affinché tutto andasse come voleva la cupola (Sampdoria-Siena 1-1; Milan-Bologna 0-1; Palermo-Inter 0-2; Roma-Messina 3-2; Parma-Udinese 1-0), nella settimana precedente quella domenica, ci furono talmente tanti contatti (poco meno di duecento) che il software dei carabinieri è stato costretto a dividerli in due diverse ragnatele. Più o meno come accadde all'ottava giornata di ritorno, per determinare l'andamento di altre cinque gare (Siena-Brescia 2-3; Messina-Lazio 1-1; Atalanta-Milan 1-2; Siena-Brescia 2-3; Roma-Juventus 1-2). Ma i numeri di contatti intercorsi sulla rete parallela costruita da Moggi non sono di molto inferiori nelle altre 27 giornate di campionato manomesse.
98 SECONDI PER ROMA-JUVE
In possesso della procura di Napoli, come più volte detto, non ci sono intercettazioni telefoniche di queste conversazioni avvenute su telefoni svizzeri. Ma soltanto i tabulati. "Che però - spiegano gli inquirenti - sono piuttosto eloquenti". Come nel caso di Roma-Juventus, 5 marzo 2005, ottava di ritorno. Per tutta la settimana precedente la partita, il telefono svizzero attribuito dai carabinieri all'arbitro Salvatore Racalbuto è incandescente (si registrano fino a 34 contatti solo con Moggi). Il direttore di gara telefona come un matto. Ma sono tre i contatti che incuriosiscono in particolare. E sono tutti e tre con Moggi. Il primo avviene all 09,36 del 4 marzo e dura pochi secondi. Il secondo, alle 11,45, dura 38 secondi. Da notare che alle 11 in punto di quel giorno, ovvero esattamente tra le due chiamate, a Roma venivano sorteggiati gli arbitri. Il terzo contatto è il "peggiore" e avviene all'indomani, il 5 marzo, il giorno della partita, alle 9,33: 1,38 minuti. Cosa si sono detti l'arbitro e il direttore sportivo (che era stato, a sua volta, in contatto con i designatori per tutta la settimana)? È la domanda che i pm rivolgeranno a Racalbuto nelle prossime settimane.
venerdì 20 aprile 2007
Se c'era lui...
Berlusconi: Euro 2012? Se c'ero io. . .
(da www.ansa.it)
"Non sarebbe accaduto quello che e' successo"
mercoledì 18 aprile 2007
Porca puttena!
Da Alice.it
Italia, sfuma il sogno di Euro 2012
Gli Europei di calcio del 2012 si disputeranno in Polonia e Ucraina: i due paesi dell'Est hanno battuto la concorrenza dell'Italia, favorita alla vigilia, e della Croazia-Ungheria. L'annuncio è stato dato oggi da Michel Platini, presidente della Uefa, da Cardiff, dove l'Esecutivo dell'organizzazione calcistica si era riunito per raggiungere la decisione. Queste le città ospitanti le partite di Euro 2012, quattro per ognuno dei due paesi: Danzica, Poznan, Varsavia e Wroclaw in Polonia, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kiev e Lvov ion Ucraina. Grande la delusione della delegazione italiana, che si considerava ormai pressoché certa di ricevere l'incarico di organizzare la manifestazione: Giovanna Melandri, nministro dello sport, è scoppiata a piangere mentre tutto il resto della delegazione è rimasto letteralmente "gelato" dall'annuncio di Platini. Ricordiamo che il voto è stato dato da 12 dei 14membri dell'Esecutivo, con l'esclusione dell'itaiano Franco Carraro e dell'ucraino Grigoryi Surki, ovvero il presidente Michel Platini, i vicepresidenti Senes Erzik (Turchia) e Geoffrey Thompson (Inghilterra), Angel Maria Villar Llona (Spagna) e Gerhard Mayer-Vorfelder (Germania), il tesoriere Marios Lefkaritids (Cipro) e i membri Viacheslav Koloskov (Russia), Gilberto Madail (Portogallo), Joseph Mifsud (Malta), Per Ravn Omdal (Norvegia), Mircea Sandu (Romania) e Mathieu Sprengers (Olanda). Restano da verificare le ragioni alla base di questa decisione, magari collegabili a Calciopoli e ai recenti episodi di violenza legati al tifo, come quelli di Catania e di Roma-Manchester. Da non escludere peraltro la volontà dei membri dell'Esecutivo di "aprire" maggiormente a livello economico le frontiere del calcio, senza contare che l'Italia aveva già ospitato due volte la manifestazione, nel 1968 e nel 1980. Per finire, ricordiamo che i prossimi Europei del 2008 si giocheranno in Austria e Svizzera.
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Grazie UEFA per la tua prima scelta sensata (diciamo seconda, dopo quella di concedere all'Udinese di partecipare alla prossima Champions perché imbattuta contro l'Inter).
Grazie per aver fatto fare a Matarrese l'ennesima figura di merda.
Grazie perché ora quell'onestuomo di Carraro, non avendo più un cazzo da fare, potrà andare in pensione (e truccare le tombole degli ospizi).
Ma soprattutto grazie perché (come mi ricorda Eric) siete riusciti ad unire il lato sportivo al turismo sessuale a basso costo, questo sì che è marketing, finalmente qualcosa di concreto a favore dei tifosi di tutta Europa.
Allarme polveri sottili!
Da Ansia.it
La protezione civile avvisa la popolazione di Milano che per oggi, mercoledì 18 Marzo 2007, è previsto un superamento della soglia di tolleranza delle polveri sottili.
Il tutto è dovuto alle vecchie bandiere nerazzurre che torneranno a sventolare per il capoluogo lombardo in occasione della vittoria dello scudetto, dopo anni passati in polverosi armadi e soffitte.
Si raccomanda ai cittadini milanesi di non uscire dalle abitazioni e di dotarsi delle apposite mascherine.
Il punto sulla B
Genoa e Napulè rullano alla grande, facendo bocconi di tutte le squadre che incontrano.
Il Bologna, ora alla guida del bomber di Fucecchio, raddrizza una partita iniziata male, grazie ad un buon secondo tempo.
Strana caratteristica quella del Bologna: inizi di partita con grosse distrazioni difensive e poi grandi secondi tempi; purtroppo non sempre si ha di fronte il Pescara.
La Jube, penalizzata dall'arbitro, da Matarrese, dalla Lega, dal CONI, dall'UEFA, dalla FIFA, dall'ONU, dal WWF e da CUS, dall'UPIM, dai BOT (e da Bottero) e dai CCT, non riesce a vincere contro il Rimini.
Pazienza, sabato prossimo contro il Genoa farà 5 punti.
Male il Mantova, che impatta in casa con l'ormai retrocessa Arezzo, che si candida ufficialmente al ruolo di squadra-rompicoglioni.
Peggio ancora il Piacenza, alla terza sconfitta consecutiva, questa volta con il Brescia.
In coda pareggiano quasi tutte, (a parte il Crotone che perde a Bari) facendo fare un sospiro di sollievo allo Spezia, unica squadra che aveva già disputato - perdendo - questa gara di campionato.
martedì 17 aprile 2007
Formula 1 - 3a prova del mondiale - Bahrein
Ragazzi, purtroppo non ho visto il GP, ma come tutti i bravi giuornalisti sportivi sono pronto per la cronaca dell'evento, coadiuvato da questo lineare inizio di stagione!
Incredibile dimostrazione di forza delle McLaren, prima incontrastata nelle classifiche piloti e costruttori!
Il giovane Hamilton ridimensiona gli smargiassi Massa e Raikkonen, Alonso guida da par suo e mostra i muscoli di cui madre natura l'ha generosamente rifornito.
Male Raikkonen, protagonista di un fortunoso terzo posto, grazie al "tappo" fornitogli in gara da Heidfeld.
Benino Massa, che sfrutta una botta di chiulo e vince.
Grandissime le Renault, invece, che piazzano un gagliardo Fisichella all'8° posto e ci fanno scoprire il talento cristallino di Kovalainen: Briatore, sei sempre un grandissimo!
Buonissima la prova delle Bmw-Sauber, favorite per il podio finale nel mondiale costruttori, insieme a McLaren e Renault.
domenica 15 aprile 2007
Il rosicone
"La Champions? E' una competizione particolare, dove la squadra più forte può anche uscire subito, basta sbagliare due partite e sei fuori. Il campionato italiano è molto più difficile, il migliore esce solo sulla lunga distanza."
Ma dico, stai stravincendo un campionato, farai il record di punti, eppure ancora non riesci a non rosicare? Se il campionato che state stravicendo è più difficile della Champion's (infatti, notoriamente i migliori giocatori del mondo giocano tutti in Italia: nel Parma, nella Reggina, nell'Ascoli... Tutti avversari di caratura internazionale!), come mai vi siete fatti eliminare?
Poi, mi sfugge come possa essere più difficile una competizione dove puoi anche "sbagliare due partite rispetto ad una dove non puoi sbagliarne manco una... Mah... Non ha le idee molto chiare quest'uomo, o sbaglio?
Rosicone!
Disclaimer: l'Inter sta meritando lo scudetto. Non lo metto in dubbio manco per un momento. Che poi Mancini resti sempre il solito pallone gonfiato, è un altro discorso...
sabato 14 aprile 2007
Il punto sulla B
Giornata amara per chi scrive....
La JuBentus passeggia a Lecce, l'unica pecca per gli juventini è che sulla panca giallorossa non ci fosse più l'odiato Zeman, ovvero l'allenatore che ha osato far presente che la mensa juventina serviva troppo spesso il cinghiale.
Grossi movimenti nella zona play-off.
Il Genoa regola nel primo tempo con un sonoro 3-0 il Bologna. Risultato importantissimo, perchè consolida il secondo posto per i grifoni, ora più che mai accreditati per la promozione diretta (diciamolo, è la squadra che gioca meglio del gruppone) e al tempo stesso mette in serio pericolo la posizione del Bologna, a cui di certo viene meno il primo obiettivo, la promozione diretta, e, ora come ora, anche gli stessi play off sono a rischio. Intanto Ulivieri è stato esonerato.
Male il Piacenza, alla seconda sconfitta consecutiva, male il Mantova, che solo nel finale pareggia in casa con il Frosinone.
Bene il Napoli, che gioca male ma riesce a raccattare i 3 punti (hanno un culo spaventoso quest'anno) e bene anche il Rimini, che fa suo il derby romagnolo con il Cesena.
Delle squadre a metà classifica non ci curiamo neanche, e vediamo che è accaduto in fondo: spicca la vittoria del Modena sullo Spezia. I Canarini sembrano aver ritrovato fiducia (e soprattutto, dopo il Crotone, battono una diretta avversaria), mentre lo Spezia, che fino a poco fa sembrava salvo, torna a temere e non poco.
E' tutto.
venerdì 13 aprile 2007
Once upon a time...
Cosa hanno partorito nove mesi di illazioni, improvvisati (e improvvidi) call-center Telecom-ici, processi sommari a furor di popo(lino)? Solo malcontento e astio tra chi, al di là della gara domenicale - tutt'al più del mercoledì di coppe - non si sognerebbe nemmeno di scagliarsi con inaudita violenza verbale contro gli avversari di sempre.
Chi ne fa le spese? L'intero movimento, è ovvio.
Sempre meno spettatori allo stadio e davanti la tivvù, l'aggregazione vista dai media influenti come l'insieme di cagnacci rognosi e solamente distruttiva, non più come un momento di comune gioia/sofferenza per le sorti della squadra del cuore.
Niente più amabili e ingenui sfottò tra sostenitori, sembra quasi che ogni gara sia sinonimo di guerriglia.
Persino a "Forum" si permettono di etichettare i tifosi come manovalanza dedita esclusivamente alla distruzione del prossimo, come se nella vita di tutti i giorni chiunque non pensasse altro che a picchiare, almeno moralmente, l'avversario di turno. Come se tutti fossimo adepti della violenza in tutte le sue sfaccettature (tanto sempre in ospedale conducono).
Il calcio è allegria per le giocate da funambolo, piacere godereccio per le estrose trovate di tecnici e pedatori che sul campo si sfidano, ma poi vince il migliore o il più fortunello.
Rivoglio quel calcio, in cui la Nazionale è l'espressione più alta dello stare tutti dalla stessa parte, e chi rema contro peste lo colga.
giovedì 12 aprile 2007
Non abbandonateci...
Cheerleader, bellezza sicura
Dati choc dalle statistiche: nelle manifestazioni sportive, tra i soggetti più a rischio figurano le ragazze pon-pon.Che ora corrono ai ripari: bandite le "piramidi" a tre pianiVedere le cheerleader agitare tutto quel ben di Dio regalato loro da madre natura (anche se in qualche caso c’è pure lo zampino di un bravo chirurgo plastico) è davvero uno spettacolo nello spettacolo, perché le ragazze pon-pon dello sport americano (oltre 4 milioni) sono delle autentiche bellezze. Non a caso, per diventare una di loro le misure (intese come 90-60-90) sono fondamentali, sebbene fare piroette, piramidi umane e figure acrobatiche di ogni tipo richieda anche una buona dose di coraggio e di bravura atletica, perché il rischio di rovinose cadute è davvero altissimo.
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Ecco alcuni sentiti omaggi per non dimenticare il loro fondamentale ruolo nell'educare giovani e non alla cultura dello sport....
Come lui nessuno mai
56 gol nelle coppe europee. Nessun italiano ha segnato di più.
Il punto sulla Champions
Turno falsato da direzioni scandalose, la Roma paga il potere del Manchester con una sconfitta di misura frutto di un gol in fuorigioco e un rigore negato, il Chelsea vince solo perché l'arbitro decide ingiustamente di terminare la partita al '90 invece che qualche minuto prima, uno scandalo. Il Milan deve ringraziare l'arbitraggio, tra andata e ritorno, per 3 rigori inventati, 5 gol in fuorigioco, 8 falli da ultimo uomo di Nesta e Maldini mai fischiati.
Insomma uno schifo.
Speriamo gli arbitri (ed i poteri forti) non rovinino anche le semifinali.
Se mi chiedete un pronostico dico che Liverpool e Manchester passano facile, i primi affogheranno gli uomini di Mourinho nella loro "piscina del fegato" (c) mentre il Manchester dovrà comprare nuovi pallottolieri visto che quello usato con la Roma non basterà a contare i gol che rifilerà ai ladroni rottoneri.
Per la finale io vedo favorito il Liverpool, la squadra che eliminerà la squadra che ha eliminato la squadra che è passata contro l'Inter ha per forza i favori del pronostico.
(va beh ma a noi che ci frega? L'importante è che le francesi e le spagnole quest'anno non vincano).
mercoledì 11 aprile 2007
Non è per dare contro al mio socio milanista...
Sepang - 2a prova del mondiale di F.1
Il giovane Hamilton ridimensiona gli smargiassi Massa e Raikkonen, Alonso guida da par suo e mostra i muscoli di cui madre natura l'ha generosamente rifornito.
Male Raikkonen, protagonista di un fortunoso terzo posto, grazie al "tappo" fornitogli in gara da Heidfeld e Massa, uscito dopo una manovra scorretta per mettersi davanti ad Hamilton.
Pessimo Massa, che fallisce la prova del nove: rompe il ca**o in prova, parte malissimo dalla pole e non riesce nemmeno a superare Heidfled al 4° posto. Impalpabile.
Grandissime le Renault, invece, che piazzano un gagliardo Fisichella al 6° posto e ci fanno scoprire il talento cristallino di Kovalainen: Briatore, sei sempre un grandissimo!
Buonissima la prova delle Bmw-Sauber, favorite per il podio finale nel mondiale costruttori, insieme a McLaren e Renault.
Pronostici del Mervyn - prossimo turno di A
Cagliari - Empoli 0-0
Messina - Milan 0-12 (Tutta la rosa, doppietta di rognaldo)
Roma - Sampdoria 7-0 (Totti 6, Mancini rig.)
Parma - Catania 1-0 (Rossi)
Ascoli - Lazio 0-7 (Rocchi, Pandev, Caretti 3, Ledesma, Peruzzi)
Livorno - Reggina 1-1 (Lucarelli, Foggia)
Fiorentina - Siena 2-0 (Mutu 2)
Udinese - Chievo 0-0
Inter - Palermo 0-4 (Turi turi turi Turaccciuolooooo!!!)
Il punto sulla A
Giornata devastante per l'Inter capolista, che contro una volitiva Reggina rischia una clamorosa caporetto: bello e fortunato come sempre il Mancio che, schierando una formazione catenacciara, riesce a portare a casa un punticino col massimo sforzo. Migliori in campo Julio Cesar e Comotto, e il che è tutto dire.
Gran dimostrazione di forza e salute, invece, da parte delle romane, che coi loro risultati tengono vivo l'interesse per l'esito del campionato, ancora apertissimo.
Un Milan sempre concreto amministra alla grande l'incontro colla squadra più sorpresa del campiomatto: il Bayern è dietro l'angolo, i nostri diavoli ne faranno carne da cannone.
Apertissima la lotta per i posti in Uefa, con un Palermo in formissima favorito sulla ridondante Fiorentina e il roccioso Empoli (emozionantissimo codesto derby del granducato di Toscana!).
Sempre vivace la lotta per non retrocedere, con preziosi passi avanti di Cagliari, Parma e Siena e il definitivo affrancarsi dalle paludi del rischio da parte di una grande Atalanta.
Certo, c'è da dire che un campionato senza Juventus, Napoli, Genoa, Bologna, Lecce, Bari, Mantova, Triestina, Verona, Vicenza, Treviso, Pescara, Spezia, Albino Leffe, Pro Vercelli, Pro Sesto, Pro Recco, Pro Sit, Pro Memoria, Pro Ntuario e Pro Poli NON è un vero campionato di Serie A, ma bisogna sapersi accontentare, nell'attesa che la magistratura faccia il suo dovere e la iustitia segua il suo corso.
Acthung, Bayern!
Altrettanto sicuri, pare, i giocatori della squadra bavarese, su tutti i giornali tedeschi, sportivi e non.
Sono già pronti fiumi di birra e abbondanti dosi di carne alla griglia per festeggiare l'evento.
Davanti a cotanta sicurezza dei propri mezzi, non possiamo che toglierci il cappello. Cosa volete che possa il povero Inzaghi ("Pippo l'imbroglione", l'hanno ribattezzato i giornalisti di "Bild"), per di più dolorante, contro i colossi della germanica difesa?
Ahimè, il destino beffardo dell'eliminazione già allunga le sue ombre sui poveri rottoneri. Speriamo che almeno gli vadano di traverso i wurstel durante le libagioni del dopo gara!
Pensieri sparsi
Guardate la moviola!!!
Il quinto gol del manchester era in fuorigioco e sul 3 a 0 c'era un rigore netto su De Rossi.
L'arbitraggio scandaloso evidentemente schierato con i padroni di casa che non concede nemmeno un rigore.
Doni giocava fuori ruolo. (grazie Mago)
Perrotta, Tonetto e Taddei i grandi assenti della compagine giallorossa hanno reso impossibile alla squadra di Spalletti di giocare come abbiamo visto all'andata.
La panchina corta costringe Spalletti a schierare ben 3 dei futuri fenomeni della primavera.
Poi che dire di Totti? non s'è allenato tutta la settimana per una sciatalgia.
I tifosi inglesi rispettosi dell'avversario blasonato che si trovano a dover fronteggiare, dedicano ai romanisti un coro per le presentazioni di rito: "WHO ARE YOU?"
La polizia di Manchester carica i tifosi della Roma e la preoccupazione che rende impossibile giocare la si legge sul volto del capitano che alla bella Sanipoli dichiara: "Non ho ideadecheccosa è succiesso".
Dichiarazioni volutamente ambigue quelle del maggior talento del carcio italiano che da grande stratega della comunicazione non fa capire se le sue parole si riferiscano alle violenze del prepartita o a quanto accaduto in campo.
Il Manchester non porta rispetto a una grande squadra spingendo fino alla fine.
Anche il Monza ci mette lo zampino con il settimo sigillo firmato da Evra.
In una serata triste comequella di ieri l'unico desiderio che si avvera è quello di Totti che dichiara "Speravo proprio che Cristiano Ronaldo non ripetesse la partita dell'andata". Infatti.
Teleroma 56 chiude il serivizio sulla partita con grande professionalità nonostante la brutta serata: "prego la regia di sfumare, se ci sono delle bestemmie".
Anche il grande Cerqueti durante la sintesi della partita ricorda che in campo ci sono due degli eroi della finale mondiale: "il cross di un campione del mondo... il gol di un campione del mondo...".
Il servizio pubblico elogia comunque il coraggio della squadra di Spalletti e suggella una partita storica con un'analisi
approfondita regalataci dai suoi opinionisti principali.
Mazzola: "Nei primi 15 minuti tutta la Roma si era stabilita nella metà campo del Manchester, questo faceva ben sperare".
Ribadisce Tardelli: "Ma scusate dopo 20 minuti non erano già 3 a 0?".
La Roma entra nella storia della Coppa dei Campioni con una serata di sport che verrà fissata nel tempo granzie a un dvd in
uscita nelle prossime ore dal titolo "primo set"; tutte le fortune capitano a loro.
martedì 10 aprile 2007
The Match Of The Year
Mentre stasera si disputerà una partita di secondo piano della champsions, della chimpsion, della scempsionsnsnsn, della schump...... chemps.... shimps........ della coppa dei campioni, tutti i riflettori europei, ma che dico europei? mondiali! Ma che dico mondiali? Interplanetari (Castellammare di Stabia compresa) saranno puntati sul Big-Match Juve/Jube/Rube - Napulè.
Questo pomeriggio si sfiorerà l'incredibile!
Interpretando i fondi di bottiglia di birra, posso pronosticare il risultato finale:
Rube-Napulè 18-18.
Con 18 gol (tutti in fuorigioco) della Rube (di cui uno di Buffon, due di Deschamps, e uno di Cobolli Gigli Vien Dal Mare) e 18 rigori trasformati dal Napoli (di cui due realizzati da Ayroldi).
In considerazione dello spettacolo, la Lega darà i 3 punti ad entrambi.
E tutti ci dovremo inchinare a queste due squadre.
Il Pupone l'ha fatta fuori dal vasino
Da Gazzetta.it:
Totti: "Manchester conta più della finale Mondiale"
Alla vigilia del ritorno dei quarti di Champions, il capitano della Roma spiega: "E' normale, sono tifoso giallorosso". Ha problemi muscolari: "Non posso fare percentuali sulla mia presenza in campo"
[...]
Logico però che questa sia una partita emozionante. Per me, da tifoso della Roma, è più importante questa sfida al Manchester che la finale del Mondiale.[...]
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Sarò breve:
MA VATTE A DA' ALL'IPPICA COR CAVALLO A DONDOLO.
NUN TE BAGNA' 'A CAPOCCIA CHE TE SE GONFIA LA SEGATURA.
RAMBO, BUTTA 'A FASCETTA!
NUN CH'OO FA' 'O SPLENDIDO.
NUN ME SHEKERA' 'E PALLE.
VATTELA A PIJA' 'NDER CULO DE RETROMARCIA.
FATTE 'NA CANNA DE LATTUGA.
PRIMA DE FA' 'STO LAVORO METTETE LE CHIAPPE A MASSA.
UN FARCO, UN FARCO..., "ANDOVE??", "UN FAR'CCOJONE".
NUN ME STA' A SNOCCIOLA' 'R CAZZO.
SEI 'N CIOCCO DE LEGNO.
HOMO ERRORE.
BRUTTO 'N CULO.
SEI COSI' BRUTTO CHE SE LANCI UN BOOMERANG QUELLO CE PENSA DU VORTE PRIMA DE TORNA'.
SEI COSI' BRUTTO CHE SI' TE CASCA A' MORTE ADDOSSO FAI SCOPA.
SEI BRUTTO DE NATURA O USI 'NA CREMA?
ROBBA CHE DA PICCOLO ERI COSI' BRUTTO CHE TU MADRE ANZICHE' SPIGNE 'A CAROZZINA LA TIRAVA PE' NUN VEDETTE.
SEI SIMPATICO COME 'NA MANO AR CULO.
STAI A CACA' FORI DELLA TAZZETTA.
TE STA A SCUREGGIA' ER TESCHIO.
T'ABBUCHI CO' 'A NOVARGINA.
C'HAI 'NA CAPOCCIA TARMENTE GROSSA CHE SI' TE VEDE MAZINGA CE 'NFILA DENTRO L'ASTRONAVE.
C'HAI ER NASO COSI' GROSSO CHE PARE CHE TE SEI SNIFFATO ER VIAGRA.
VALI COME ER DUE DE COPPE QUANNO REGNA BASTONI.
C'HAI PIU' COMPLESSI DER CONCERTO DER PRIMO MAGGIO.
M'HAI FATTO SCENDE TARMENTE TANTO LI COJONI CHE POTREI FAJE FA ER GIRO DERCOLLO E USALLI COME SCIARPA.
TE PUZZA TARMENTE TANTO ER FIATO CHE CE FERMI ER TRAFFICO.
TE PARCHEGGIO 'NA MANO 'N FACCIA.
TE MISCHIO COME UN MAZZO DE CARTE.
TE APRO COME 'NA SDRAIO E TE CHIUDO COME 'NA GRAZIELLA.
TE DO 'NA PIZZA CHE T'ARESTANO PE' VAGABONDAGGIO.
ME TE METTO 'N TASCA E TE MENO QUANNO CIO' TEMPO.
TE DO 'N CAZZOTTO CHE TE FA' GIRA' LA TESTA COSI' DOPO I BRUFOLI TE LI STRIZZI CO'N CÓRPO DE TACCO.
TE DO' 'NA MAZZATA SU'LA SPALLA CHE TE FACCIO FA' LA VIA CRUCISE.
TE MANNO A 'FFANCULO COLL'ELASTICO, COSI' QUANNO ARITORNI TE C'ARIMANNO 'N'ARTRA VORTA.
SE LI STRONZI VOLAVANO TU MADRE TE DAVA DA MAGNA' CO' LA MAZZAFIONNA.
TE FACCIO DU' OCCHI A PALLA CHE SI' VAI ALLO STADIO TE TOCCA GUARDA' 'A PARTITA COLL'OCCHI CHIUSI SINNO' TE PIJANO A CARCI 'N FACCIA.
TE DO 'NA PIZZA 'N FACCIA CHE NUN TE RESTAURA MANCO MICHELANGELO.
LAZIALE.
'TACCI TUA E DE CHI NON TE LO DICE CO' 'NA MANO ARZATA.
sabato 7 aprile 2007
Il punto sulla B
La soddisfazione di questa giornata proviene dal tanto deriso Albinoleffe, che si conferma la bestia nera della Rubentus. Essere meno altezzosi magari conviene.
Movimenti nel gruppone che segue: le partite più importanti si disputano a Bologna e a Piacenza. Al Dall'Ara un Bologna leggero e disattento incassa 3 gol in mezzora, e regala 3 punti a un Napoli cinico e fortunato. Inutile il buon secondo tempo (nonchè sfortunato, la palla del 3-3 finisce sul palo). Risultato che rilancia il Napulè, in leggera flessione ultimamente, e ridimensiona ulteriormente le speranze dei felsinei.
Il risultato di Piacenza smentisce un po' i miei pronostici: credevo che anche quest'anno una squadra così fisica come il Mantova scoppiasse a primavera: invece la squadra di Di Carlo ha la forza di passare dal 3-0 al 3-4. Applausi.
Il Genoa espugna La Spezia e al momento sembra la più accreditata per la promozione diretta, non tanto per la posizione in classifica, quanto per la brillantezza del gioco. Ora sembrano lanciati.
Il Rimini continua l'altalena e perde a Verona.
In coda, proprio lo Spezia, con la sconfitta nel derby, si inguaia: fortuna per loro che Modena e Crotone sono squadre in grossa crisi.
Praticamente salvo invece il Verona.
In definitiva, anche questo campionato si conferma difficile e mediocre come da tradizione in B. Tutti gli squadroni che dovevano fare la differenza (Jube a parte) stentano, giocano male e spesso soffrono anche con le piccole. Insomma, il solito campionato di serie B.
Usciamo dalla logica...
Oggi il Milan si gioca la qualificazione Champion's con l'Empoli (miracoli di un anno-post mondiale e soprattutto post-calciopoli), e sarò allo stadio, inviato speciale del Bar dello Sport. Ma ho ancora negli occhi il secondo gol preso dai rossoneri con Bayern...
Eppure, non riesco a essere incazzato. Non riesco ad avere il sacro furore di Homer contro la squadra rottonera. Sono arrivati ai quarti di Champion's League per il quinto anno di fila, nessun altro è riuscito negli ultimi anni ad eguagliare questo risultato. Ne hanno vinta una sola, vero, e probabilmente resterà unica anche quest'anno (a Monaco faranno il più classico degli zero a zero). Il tutto in un annus horribilis e dopo aver perso il proprio giocatore più forte per ragioni di bilancio (e non mi parlate dei soldi spesi per quel pacco di Oliveira, almeno Oliveira lo pagano in dieci anni e probabilmente, in parte, in natura! Vogliamo parlare dei 25 milioni sull'unghia spesi per Gilardino l'anno scorso?).
In questi ultimi anni il Milan mi ha fatto divertire, e tanto. Ancelotti ha i suoi difetti ma ci ha dato un Milan che avrà vinto anche poco rispetto alle chance di vittoria che ha avuto (3 secondi posti tra Champion's e Campionato), ma ha giocato spesso bene, ha strappato una Champion's ai rigori alla Jubbe (non ha prezzo!), è rimasto sempre tra le grandi d'Europa.
E allora chi se ne frega se per il terzo anno di fila non vinceremo un cazzo: io della mia squadra resto orgoglioso. Grazie ragazzi.
venerdì 6 aprile 2007
Tronchetti silura Rossi
I Drive Reds
"Adesso posso dirlo: mi sento sollevato, mi sono tolto un peso", ha dichiarato l'ex commissario straordinario della FIGC Guido Rossi. "Da giugno fino a martedì scorso ho passato mesi d'inferno. Alla mia età è giunta l'ora di rinunciare alle illusioni: il sogno di regalare anche una Champion's a tavolino all'Inter dopo lo scudetto, come quello di aumentare le intercettazioni in Telecom. Erano le illusioni di un vecchio signore che ancora pensa di essere interista. E' tempo che mi passino dalla testa". Comunque, Tronchetti è un ingrato: gli avevo anche promesso di far squalificare Prodi dalla tombolata di Pasqua così che potesse vincerla lui! Queste cose non si fanno. Ridatemi il tavolino!"
Disclaimer: le dichiarazioni riportate in questo post sono parzialmente false, come lo scudetto 2005/2006
giovedì 5 aprile 2007
Il punto sulla Champions
Dopo il turno di andata dei quarti di Champions possiamo già dire che Bayern, Roma e Liverpool sono in semifinale, resta solo da decidere chi tra Valencia e Chelsea le raggiungerà.
Strafovoriti gli spagnoli perché sono riusciti nella titanica impresa di pareggiare per ben due volte con l'Incredibilinter, i puccia biscotti di Londra hanno poche possibilità di spuntarla.
Se mi chiedete un pronostico per la finale di Atene io dico Bayern-Valencia, le uniche 2 squadre (insieme all'Udinese che per questo riceverà un bonus speciale per poter fare la Champions l'anno prossimo per meriti sportivi) a non aver perso quest'anno con la schiacciasassi manciniana, anzi i tedeschi sono anche riusciti nella titanica impresa di batterli, per questo i favori del pronostico sono tutti per loro.
(va beh ma a noi che ci frega? L'importante è che le francesi non vincano neanche quest'anno).
PES
Croce e delizia di molti videogamers, e` senza ombra di dubbio il titolo che, nelle sue varie incarnazioni, ha sempre surclassato la concorrenza sin da ISS pro 98: mentre gli altri titoli si concentravano quasi esclusivamente sulla grafica (vedi FIFA98, un gioco basato sul pattern veronica-veronica-tiro), gli sviluppatori Konami concentravano la propria attenzione sulla giocabilita` (introducendo per primi concetti adesso assodati, come il caricamento al tiro): una scelta che ha pagato anche dal punto di vista commerciale, dato che oggi "gioco di calcio" = PES.
Croce e delizia, dicevamo: se giocare a PES con gli amici, da una parte, e` sicuramente molto divertente, dall'altra puo` provocare rosicamento francotedesco, blasfemia acuta e danneggiamento a cose, persone o animali (il vostro povero gatto potrebbe non gradire particolarmente un joypad lanciato sulla sua nuca).
Le origini delle periodiche crisi del PESsaro sono riconducibili all'uscita della nuova versione, che il povero tapino sistematicamente scarrica e installa: combinazioni nuove, movimenti dei giocatori rivoluzionati, squadre diverse: e` quasi come se, ogni volta, si ripartisse da zero.
Se alla versione precedente il PESsaro si divertiva a canticchiare una nota canzone di frank zappa durante le partite, alla successiva potrebbe sentire fastidiosissimi consigli su come dosare per bene il tiro (che, per inciso, a PES6 e` scandalosamente ipersensibile). Trucioli a terra.
Volendo fare un finissimo parallelismo, passare alla nuova versione e` come andarsi a trombare al buio una tipa conosciuta su internet: puoi incocciare la gatta nera, oppure uno shemale attivo.
Ouch.